lunedì 18 febbraio 2013

Note per una trasformazione possibile

Ostia Antica, 26 gennaio 2013: ha luogo il primo incontro pubblico del laboratorio di idee #OstiaAnticaMeritaDiPiù.
Online il video della presentazione



Le proposte portate all'attenzione durante la giornata ipotizzano una serie di trasformazioni per Ostia Antica con l'obiettivo di riqualificare il territorio attraverso una successione coordinata di interventi. Il fine di queste proposte è di migliorare la vivibilità dell'insediamento e sviluppare alcune sue potenzialità inespresse, legate in primo luogo alla cultura e al turismo, ad oggi ostacolate da carenze infrastrutturali ormai croniche.

Lo studio, cominciato all'interno di una ricerca universitaria e sviluppato successivamente in maniera autonoma, intraprende un'operazione critica di trasformazione del territorio attraverso il riutilizzo di elementi esistenti. Per conseguire tale scopo, cerca di coordinare differenti strumenti urbanistici verso un'organica trasformazione del quartiere.

L'intervento ruota intorno due principali linee d'azione: la riconfigurazione della viabilità lungo l’asse stradale via del Mare – via Ostiense, nel tratto compreso tra lo stabilimento della Prosider e il Cineland, e l'ampliamento della centralità locale di Ostia Antica. Queste operazioni si articolano in fasi successive di realizzazione, anche indipendenti; lo scenario complessivo (la trasformazione di via del Mare e via Ostiense in due sensi unici di marcia, l'attivazione della centralità locale e la riqualificazione di aree degradate o adibite ad usi impropri rispetto alla loro posizione strategica) si inserisce all'interno degli obiettivi strategici del vigente Piano Regolatore Generale di Roma.

Le osservazioni presentate aspirano ad inserirsi all'interno del processo partecipativo relativo alla centralità locale di Ostia Antica, nella convinzione che la recente proposta di attivazione, al di là dei suoi valori specifici, ponga importanti interrogativi anche di carattere metodologico e generale. Quale ruolo può avere la centralità locale di Ostia Antica all'interno della città? Quale rapporto la lega agli altri strumenti previsti dal Piano Regolatore Generale di Roma? Di quale visione si fa portatrice per un territorio dalle straordinarie potenzialità come questo? Quale assetto configura?

Senza pretendere di offrire soluzioni pronte a problemi così complessi, il fine di questa raccolta di appunti è di lanciare proposte per risolvere alcuni dei problemi del quartiere e rilanciarne lo sviluppo, sperando con queste di stimolare un confronto: solo strumento per un reale processo partecipativo di sviluppo del territorio.



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